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Revamping industriale: quando è ora di svecchiare l’impianto

03/02/2021

Su 1460 centri di stoccaggio di cereali in Italia risulta che il 64% di essi abbia più di 30 anni di età e che solo nel 40% dei casi siano stati realizzati interventi di ampliamento, ammodernamento o ristrutturazione, il cosiddetto revamping industriale. Cosa rivelano questi risultati?

I dati riportati, raccolti nel 2019 dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), aiutano a orientare le politiche future per l’aumento della competitività nella filiera cerealicola. Un processo da attuare con il giusto partner, come CAMLogic che fornisce strumentazioni certificate e in grado di soddisfare un mercato in continua evoluzione.

E da questa premessa nasce la volontà di CAMlogic nell’approfondire il tema del revamping a supporto delle aziende. In questo e nei prossimi articoli troverete, infatti, le risposte alle domande più comuni che impiantisti, installatori e utilizzatori finali si pongono prima di effettuare un revamping.

A rispondere l’ingegnere Fabrizio Bellini, Explosion Protection Senior Engineer, che vanta un’esperienza pluriennale nella consulenza, progettazione e valutazione di impianti industriali in ambiente ATEX.

In ogni caso si precisa che le informazioni presentate in questo articolo e nei prossimi dedicati al revamping sono di carattere generale e che per avviare un processo di ammodernamento industriale consigliamo di interpellare una figura professionale a parte.

Cosa significa fare il revamping industriale?

Il revamping è la ristrutturazione, l’aggiornamento o il rifacimento di impianti industriali, anche complessi, al fine di allungarne il ciclo di vita all’interno del processo produttivo. Si può decidere di rinnovare sia per questioni tecnologiche che per questioni normative, ma ovviamente la combinazione dei due aspetti porterà vantaggi maggiori, soprattutto nel lungo periodo.

In particolare, un intervento di revamping industriale andrà a sostituire la tecnologia utilizzata su un macchinario industriale mantenendo la struttura di partenza. Applicando soluzioni tecnologiche all’avanguardia si otterranno migliorie dal punto di vista dell’efficienza e della qualità.

Quali sono quindi i vantaggi di un revamping?

  • Aumento dell’efficienza e della produttività dell’impianto;
  • Aumento della sicurezza, in primis dei lavoratori coinvolti;
  • Miglioramento della qualità e della flessibilità produttiva della linea;
  • Riduzione dei costi di produzione.

Un ulteriore punto da prendere in considerazione è che il rinnovo di un impianto industriale esistente è sostanzialmente meno costoso rispetto all’implementazione di un progetto totalmente nuovo, pur potendo ottenere un risultato complessivo ottimale.

Anche le tempistiche solitamente si accorciano non dovendo progettare ex novo tutta la linea produttiva.

Cosa significa fare revamping ATEX?

Parlare di revamping ATEX di macchine e impianti significa applicare le tecnologie più aggiornate e performanti con particolare attenzione al rispetto delle direttive ATEX.

Quali sono queste direttive e cosa significa la loro applicazione?

ATEX (ATmosphères EXplosives) è il nome convenzionale che raggruppa due Direttive dell’Unione Europea:

  • La Direttiva 2014/34/UE per la regolamentazione di apparecchiature destinate all'impiego in zone a rischio di esplosione che si rivolge ai costruttori e si manifesta con l'obbligo di certificazione di questi prodotti. Impone la certificazione ATEX a tutti i prodotti commercializzati nell'Unione stessa, indipendentemente dal luogo di produzione e dalle normative in esso in vigore, se installati in luoghi a rischio di esplosione.
  • La Direttiva 99/92/CE per la sicurezza e la salute dei lavoratori in atmosfere esplosive che si applica negli ambienti a rischio di esplosione, dove impianti ed attrezzature certificate sono messe in esercizio ed è quindi rivolta agli utilizzatori.

In molti luoghi di lavoro l’ambiente potrebbe essere esplosivo a causa delle sostanze infiammabili presenti o introdotte nell’aria dal processo produttivo. Una condizione comune nell’industria petrolchimica, nelle miniere e dovunque vengano immagazzinati e movimentati materiali infiammabili o che potrebbero produrre gas infiammabili.

Limitare la presenza di sostanze pericolose ed eliminare le fonti di innesco sono due metodi altamente efficaci e utilizzati nei piani di revamping ATEX. Proprio in quest’ottica CAMLogic ha ottenuto nel 2003 la certificazione ATEX per la propria gamma produttiva, con cui si propone per le attività di revamping industriale.

Ma come si deve valutare il rischio esplosione degli impianti? Ne parliamo nel prossimo articolo con l’ingegnere Fabrizio Bellini.

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