In un precedente articolo si è parlato dell’obbligo per alcuni paesi, come l’Australia, della certificazione IECEx per operare in atmosfere esplosivi, rispetto alla classica ATEX diffusa in Europa. Se è vero, però, che in paesi così distanti sono necessari standard qualitativi diversi, non si può dire lo stesso per l’arte.
La silo street art, infatti, accomuna sia le città italiane, come Catania, con la stessa Australia. Anzi, è proprio dalle terre lontane del continente oceanico che si è sviluppato inizialmente questo movimento!
Da anni artisti da ogni dove hanno partecipato alla creazione di vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, popolando principalmente il sud-est dell’Australia di scorci caratteristici e unici e trasformando case, depositi d’acqua, città e, ovviamente, silo in tele su cui dipingere.
HEESCO è uno degli esponenti della silo street art. Nato in Mongolia, stabilitosi a Melbourne dal 2010, è diventato uno dei più celebri nell’ultimo decennio. Il murale realizzato a Karoonda è stato premiato come “Best of the Best” e “Best Mega Mural” durante il festival annuale chiamato “Australian Street Art Awards”.
Così come l’arte in ogni sua forma è libera e lascia a tutti la libertà di esprimersi, anche la silo street art non pone limiti.
È quindi possibile trovare anche molte donne che esprimono con carattere il loro stile, come Jenny McCracken, artista attiva dal 1989 che sperimenta sempre nuove tecniche, anche avvalendosi di tecnologia 3D. È il caso dell’opera a Gulargambone, NSW, realizzata su una torre dell’acqua. I suoi lavori sono sparsi in tutto il mondo e tra le sue collaborazioni annovera Ford, Mazda, Walt Disney e Paramount Pictures.
Trovare il punto di contatto tra bellezza e decadenza, invece, è l’obiettivo dell’arte di Rone, altro artista attivo in Australia. Il vedere le sue opere lentamente degradarsi per colpa del tempo o dell’uomo gli ha insegnato ad apprezzare e a cogliere l’attimo in cui un’immagine comincia a fondersi con l’ambiente circostante, come nell’immagine di un silo a Lascelles, Victoria.
Anche le opere dell’artista Fintan sono profondamente integrate con l'ambiente urbano e trattano temi di diversità, migrazione e transizione, spreco e consumo, perdita e ambiente. Ne sono una rappresentazione esemplare il lavoratore locale, Nick “noodle” Holland.