Viviamo in un mondo in cui la ricerca del bello è in ogni cosa, dalla sfera privata a quella industriale, in cui lo studio del prodotto si concentra sulle caratteristiche tecniche ed estetiche. In questo senso, l’arte è sempre arrivata a guidare l’uomo nella ricerca della bellezza e dal Duemila in poi è uscita da mostre e spazi espositivi canonici per riqualificare spazi pubblici degradati.
Già da diversi anni, girando per le città italiane, si possono notare edifici con opere di Street Art che colorano l’urbanistica cittadina, catalizzando per qualche istante l’attenzione del passante o del viaggiatore. Sottopassaggi, palazzi e persino silos diventano tele su cui dipingere e raccontare storie.
Come succede sulla costa orientale della Sicilia dal 2015, dove Emergence Festival cura un progetto di street art a Catania per riqualificare alcune zone industriali. I silos del porto della città si sono trasformati, quindi, in una mostra a cielo aperto in cui arte, industria e persone convivono perfettamente.
Gli autori di quest’opera sono diversi. I silos affacciati verso il mare mostrano le opere del portoghese Vhils, mentre all’abbellimento di quelli rivolti verso la città sono stati coinvolti 8 street artist, tra cui AEC autore del silo in cui è rappresentata la fuga di Ulisse da Polifemo.
Un altro artista che ha partecipato al progetto è Okuda, lo si riconosce per la sua identità geometrica e multicolor tipica del Pop Surrealism. A Catania Okuda ha omaggiato Vincenzo Bellini rappresentando la musa della musica.
Prima di iniziare a dipingere, infatti, l’artista ha cercato ispirazione tra le vie catanesi e colpito dalla statua di Villa Bellini, che rappresenta la musa ispiratrice, la fotografa per poi rappresentarla con il suo stile sul silos. L’opera coloratissima e di grande impatto visivo ha il titolo La bella di Bellini.
Riqualificare a livello estetico aree urbane spoglie ed esclusivamente dedicate ad attività industriali e produttive è sicuramente uno degli obiettivi di queste apprezzabili opere e del progetto di street art Catania. L’imponenza strutturale dei silos e la loro diffusione sul territorio consentono di trovare il bello nell’unione tra comunità, arte e tessuto industriale locale.